LA NASCITA DEL CATASTO A CHIAVENNA
Nella città di Chiavenna e dei comuni limitrofi è stato possibile osservare la formazione di un sistema catastale a partire dal 1807 grazie al Decreto legislativo del regno Cisalpino del 13 aprile di quell'anno, anche se la redazione è stata messa in atto solo verso la fine del 1846.
La misurazione e la successiva catalogazione dei territori consisteva in diverse fasi che portarono alla redazione di un catasto geometrico-particellare:
- FASE DI MISURAZIONE:
l'unità di misura superficiale era la pertica censuaria e tutti i comuni furono muniti di una mappa topografica con una scala nella proporzione 1:2000; - FASE DI REGOLAMENTAZIONE PER LA MISURAZIONE:
attraverso l'uso di vari strumenti per la misura dei terreni, si andava a determinare la formazione della mappatura in modo tale che ogni foglio contenesse con precisione tutto ciò che si trovava nel perimetro comunale; - FASE DI MAPPATURA:
ogni punto delineato in mappa doveva essere contrassegnato da un numero in ordine progressivo oppure con lettere in ordine alfabetico nel caso in cui si dovessero indicare luoghi religiosi;Mappa catastale n. 30 della città di Chiavenna del 1853
[Fonte: Catasto storico della città di Chiavenna] - FASE DI CATALOGAZIONE:
tutti i numeri venivano riportati su un apposito Libro del catasto strutturato precisamente in diverse parti:
- pagina iniziale di misurazione contenente le informazioni generali sul Comune di Chiavenna e sull'unità di misura utilizzata, cioè la pertica censuaria o metrica di Chiavenna;
- pagine adibite alle informazioni sul calcolo delle tariffe d'estimo, le indicazioni sulla moneta di riferimento in lire austriache e la catalogazione delle diverse varietà dei terreni;
- pagine di inserimento dei dati nelle quali catalogare tutte le informazioni delle particelle catastali.Pagina iniziale del Libro del Catasto chiavennasco del 1853
[Fonte: Fotografia realizzata da Elisa Furlan presso il Catasto storico della città di Chiavenna]Esempio di pagina di catalogazione del Libro del Catasto chiavennasco del 1853
[Fonte: Fotografia realizzata da Elisa Furlan presso il Catasto storico della città di Chiavenna]
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